CRA-INITS NEWS – Articolo Ravenna

ConoscerSI per RItrovarsi 2018

19 Febbraio 2019

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Karolina Zając

Università Jagellonica di Cracovia

Polonia

Un’esperienza interculturale in Toscana all’insegna di Dante

e della sua complessa relazione con l’Islam:

programma universitario a cura di

Carla Rossi Academy & Soroptimist International

Si è appena concluso, con la consegna degli ultimi research paper un programma di scambio universitario internazionale intorno ai segreti della Visione dantesca. La Divina Commedia non è solo il capolavoro di Dante, bensì è considerata una delle opere più significative della letteratura mondiale. All’insaputa di molti la Commedia, a parte i valori artistici e spirituali, dona anche l’opportunità per sperimentare gli scambi interpersonali e culturali, valorizzando il libero pensiero e rafforzando il senso della comunità che permette di distruggere i muri tra la gente. Questa è l’esperienza delle cinque giovani studentesse provenienti dall’India, dal Brasile e dalla Polonia, le quali hanno trascorso due settimane in Toscana l’aprile scorso, grazie al Soroptimist International Club Pistoia/Montecatini Terme e a Carla Rossi Academy ― International Institute of Italian Studies (CRA-INITS), tramite il progetto “ConoscerSi per RiTrovarsi”. Tale progetto, promosso con intelligente entusiasmo dalla presidente soroptimista Elisabetta Pastacaldi, direttrice del Liceo Artistico Policarpo Petrocchi di Pistoia, favorisce studentesse universitarie che si specializzano in lingua e letteratura italiana, dando loro la possibilità non solo di conoscere la regione toscana e persone nuove, ma anche di approfondire il messaggio della Divina Commedia. Attraverso il seminario di ermeneutica dantesca, a cura del professore Marino Alberto Balducci, docente di Letteratura Cristiana presso il dipartimento di Italianistica della Facoltà Teologica della Università di Stettino in Polonia, le studentesse Parul Puri, Jessica Roberti, Justyna Szulc, Natalia Vendramini e Karolina Zajac hanno affrontato diversi temi filosofico-teologici presenti nel capolavoro di Dante Alighieri, come ad esempio l’aspetto dell’abbandono al Mistero al di fuori di noi, la bellezza purificatrice e i più evidenti motivi islamici rappresentati dal poeta fiorentino. Durante le due settimane di questo corso intensivo patrocinato dalla Società Dantesca Italiana, le studentesse hanno anche visitato alcuni luoghi danteschi del territorio toscano, iniziando dal famoso Battistero di Firenze, dove il Poeta fu battezzato. Si sono recate a Prato, Lucca e Pistoia, non solo per ammirare la bellezza delle città o conoscere le tradizioni culturali e in generale la storia della Toscana ma, grazie all’ospitalità delle socie del Soroptimist International, soprattutto per sperimentare l’atmosfera della vera casa italiana e comprendere meglio la società del Bel Paese. Per di più, durante il corso, le studentesse hanno partecipato alle numerose conferenze ed incontri con vari studiosi legati all’istituto di ricerca CRA-INITS. Adriana Ruggiano, dalla Università di Foggia, ha proposto la presentazione del suo volume Virtus et Voluptas dalla Comedìa al Secretum pubblicato da Carla Rossi Academy Press, mentre Daniela Marcheschi, presidente della Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Collodi e curatrice del ‘Meridiano’ collodiano di Mondadori, ha condotto la conferenza intitolata “Pinocchio fra simbolo e intertestualità: la letteratura di Dante da parte di Collodi”. Si sono svolti anche diversi altri incontri molto interessanti con Marco Paoli, dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, che ha presentato il volume “Di giovar, nocendo, si credea” Riflessioni sulla maturazione umana camminando con Orlando fra l’Innamorato e il Furioso, Prefazione di Francesca Belviso, Universitè Sorbonne Nouvelle – Paris 3, Univeristè de Picardie «Jules Verne» (Khymeia Edizioni – Lucca), con Justyna Szulc, dal Dipartimento di Italianistica dell’Università di Stettino in Polonia, che ha introdotto il suo research project “Il simbolo del labirinto nella Divina Commedia” e con Giampiero Giampieri, dall’Istituto Storico Lucchese MM- ISL e in rappresentanza del Museo Nazionale di Casa Giusti, che ha presentato il suo saggio critico Pinocchio e la Bibbia (Roberto Meiattini Editore – Monteriggioni/Siena) di cui è apparsa una sintesi in Beniamino Placido Tre divertimenti. Variazioni sul tema dei Promessi Sposi, di Pinocchio e di Orazio (Il Mulino – Bologna). Anche le borsiste hanno preparato delle brevi presentazioni, informando su alcuni temi spirituali delle loro culture di origine. Di seguito, i nomi e gli argomenti precisi: Parul Puri “Un confronto tra Virgilio e Krishna come guida nella Divina Commedia e nel Mahābhārata”, Jessica Roberti “Il male che salva: l’amore nella Divina Commedia e Clarice Lispector”, Natalia Vendramini “Dante e Drummound: la selva e la pietra” e Karolina Zajac “Le donne peccatrici nella cultura italiana e polacca. Confronto tra la protagonista del dramma di Juliusz Słowacki  Balladyna e una delle più famose figure femminili del capolavoro di Dante Alighieri – Francesca da Rimini”. Per le ragazze provenienti dalle diverse parti del mondo e appartenenti a culture tanto differenti, questa è stata l’esperienza della vita: un’occasione davvero fondamentale e un incontro incredibile che non solo ha permesso di approfondire il tema della letteratura e della Divina Commedia, ma anche ha creato amicizie che non conoscono né confini né distanze.

Segue programma specifico

SOROPTIMIST INTERNATIONAL – CLUB PISTOIA / MONTECATINI TERME

&

INTERCLUB FIRENZE – LUCCA – PRATO

SERVICE “CONOSCERSI PER RITROVARSI”

QUARTA EDIZIONE

DANTE E L’ERESIA ISLAMICA

Seminario di Ermeneutica della Divina Commedia

di

Marino Alberto Balducci

Docente di Letteratura Cristiana al Dipartimento di Italianistica della Facoltà Teologica

UNIVERSITÀ DI STETTINO IN POLONIA

Direttore di Carla Rossi Academy – International Institute of Italian Studies in Tuscany

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PATROCINIO DELLA SOCIETÀ DANTESCA ITALIANA – FIRENZE 

CARLA ROSSI ACADEMY-INTERNATIONAL INSTITUTE OF ITALIAN STUDIES IN TUSCANY

Villa La Fenice

Via Garibaldi 2/12

Monsummano Terme – Pistoia

8-22 Aprile 2018

Questo programma semestrale intensivo di 36 ore di lezione frontale ha carattere interculturale e interreligioso: riguarda la percezione dantesca dell’eresia islamica da una condanna a un dialogo, entro i misteri della Divina Commedia in cui la cultura dei musulmani è ritenuta pericolosa da un lato ed ammirata dall’altro. Amore è il concetto essenziale di tutto il messaggio del Cristianesimo, è caritas, cioè un abbraccio universale che include ogni aspetto dell’uomo e lo armonizza. Maometto, nonostante la sua originaria formazione cristiana, secondo Dante non ha compreso questo concetto ed ha ingannato gli altri e se stesso, fondando un nuovo credo ed una fede diversa che è poi superflua, è inutile e anzi è pericolosa come eresia, per la sua stessa natura generatrice di scisma e dunque di guerra. È naturale in questo senso che Maometto si trovi all’inferno nella visione della Divina Commedia, oppresso grottescamente dalla sua colpa di frode, perché ha diviso il cerchio d’amore (la onnicomprensiva Perfezione d’Amore) con l’odio della sua rabbia. Eppure, il Vero Amoroso non ha confini e certo si mostra anche dentro l’inferno, che è ostilità e ignoranza. E questo Vero, che è Cristo, può risanare. Allora, al di là di tutti i limiti musulmani di una cultura di sottomissione e della dottrina che nasce da essa, Dante ci svela una mistica possibilità di salvezza anche per l’Islam (in apparenza dannato senza speranza) e, questo, per una via sottilissima eppure forte, sentimentale e tollerante, fraterna e inclusiva. Del resto, ogni religione d’amore ci offre salvezza, l’odio degli uomini invece è sempre bestemmia e dannazione. Fondamentale è in un tal senso quanto il poema di Dante sostiene in Paradiso XIX (106-114):

Ma vedi: molti gridan”Cristo, Cristo!”,
che saranno in giudicio assai men prope
a lui, che tal che non conosce Cristo;

e tai Cristian dannerà l’Etïòpe,
quando si partiranno i due collegi,
l’uno in etterno ricco e l’altro inòpe

Che poran dir li Perse a’ vostri regi,
come vedranno quel volume aperto
nel qual si scrivon tutti suoi dispregi?

Allora, afferma il poeta, parecchi Etiopi islamici saranno ben più vicini al mistero di Cristo rispetto a molti ipocriti che sono dentro la Chiesa Romana come legittimi membri. E certamente lo stesso si potrà dire dei tanti islamici puri di cuore mediorientali di quella terra del grande Avicenna, la terra persiana, e dunque dei musulmani in generale. Questo è il messaggio della Divina Commedia: un libro di pace e di tolleranza, come lo disse un tempo il pontefice Paolo VI ora santificato, un Evangelium Pacis.

Profilo biografico del docente del seminario

Marino Alberto Balducci insegna Letteratura Cristiana all’Università di Stettino in Polonia. Laureatosi a Firenze in Letteratura Italiana, ha poi studiato in America alla University of Connecticut, ottenendo un M.A. e un Ph. D. Dal 1993, dirige in Toscana Carla Rossi Academy International Institute of Italian Studieshttp://www.cra.phoenixfound.it, sviluppando programmi di ricerca per studiosi e studenti di varie università del mondo, fra cui Harvard – U.S.A. Tiene corsi di Ermeneutica della Divina Commedia con il patrocinio della Società Dantesca Italiana di Firenze e organizza con Arianna Bechini le conferenze-spettacolo Evocazioni Dantesche http://www.evocazionidantesche.it, patrocinate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. È stato come visiting professor oppure visiting scholar presso la Monash University of Melbourne, la Jamia Millia Islamia University of India, la Università Jagellonica di Cracovia, l’Università di Basilea, la University of Delhi e la Harvard Summer School. Ha pubblicato volumi di critica artistica e letteraria su vari periodi dal Medioevo al Novecento (Il sorriso di Ermes. Studio sul metamorfismo dannunziano, Firenze, Vallecchi, 1989 [Premio Concorso Letterario Mario Pannunzio 1990, presieduto da Natalino Sapegno]); La morte di re Carnevale. Studio sulla fisionomia poetica di Giuseppe Giusti, Firenze, Le Lettere, 1989; Il nucleo dinamico dell’imbestiamento. Studio su Federigo Tozzi, Roma, De Rubeis, 1994; Classicismo dantesco. Miti e simboli della morte e della vita nella Divina Commedia. Prefazione di Sergio Moravia, Firenze, Le Lettere, 2004; Rinascimento e animaPetrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso: spirito e materia oltre i confini del messaggio dantesco, Firenze, Le Lettere, 2006; Ermeneutica dantesca. Itinerari nella presunta assolutezza del male, con il patrocinio della Società Dantesca Italiana – Firenze, Carla Rossi Academy Press, Monsummano Terme – Pistoia, 2017; II Ed. Prefazione di Marcello Ciccuto – Presidente della Società Dantesca Italiana, 2018; Dante e l’eresia islamica, Edizioni dell’Assemblea con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana, Firenze, 2018), articoli in riviste internazionali, poesie ispirate ai suoi viaggi indiani, con presentazione di Mario Luzi, e un romanzo filosofico pluripremiato (Inferno. Scandaloso mistero, Milano, MJM, 2011; II Ed., con un saggio introduttivo di József Nagy [Eötvös Lornd University of Budapest], Monsummano Terme – Pistoia, Carla Rossi Academy Press, 2017), prima parte di un nuovo commento alla Divina Commedia.

Carla Rossi Academy – International Institute of Italian Studies  (CRA-INITS Non Profit Organization)
Ente Privato di Formazione Universitaria e Ricerca

Villa La Fenice
Via Garibaldi 2/12
51015 Monsummano Terme – Pistoia
Tuscany – Italy
Telephone (+39) 0572-51032
Facsimile (+39) 0572-954831

www.cra.phoenixfound.itwww.evocazionidantesche.itwww.divinecomedymuseum.it
Contact:
c.rossiacad@cra.phoenixfound.it

SEDE

Ravenna, via Dante Alighieri 4

INDIRIZZO POSTALE

Centro Dantesco Onlus
Casella postale 368
48121 RAVENNA

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[+39] 0544.33667

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Venerdì10-12 / pomeriggio su appuntamento
Sabato10.00-12.00

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