AsiaNews
08/02/2020,
CINA
Appello di accademici cinesi: Non lasciate che Li Wenliang sia morto invano
di Wang Zhicheng
In una lettera aperta si domanda che il 6 febbraio, data della morte del dottore, sia celebrata la “Giornata della libertà di parola”; che il governo chieda pubbliche scuse per aver silenziato l’allarme di Li; che si rispetti la Costituzione cinese che (in teoria) difende la libertà di parola. Il “Quotidiano del popolo” tace sulle minacce della polizia a Li Wenliang. L’hashtag “E’ morto il dott. Li Wenliang” ha ricevuto 670 milioni di visitatori; “Li Wenliang è morto” altri 230 milioni di visitatori. Ad oggi, le morti in Cina per il coronavirus sono 723 (superando le morti totali per Sars del 2002-2003).Pechino (AsiaNews) – “Non lasciamo che Li Wenliang sia morto invano”: è l’appello che alcuni accademici cinesi hanno lanciato come lettera aperta sul web e condiviso da milioni, dopo la morte del dottore che per primo ha lanciato l’allerta sul coronavirus ed è stato silenziato dalla polizia. In esso – senza riferirsi a nessuno in particolare – si domanda il rispetto della Costituzione, che (in teoria) garantisce la libertà di parola. Per questo si chiede che si tolgano le leggi che frenano tale libertà; che il 6 febbraio (la data della morte di Li) sia celebrato come “Giornata della libertà di parola”; che il governo chieda scusa in pubblico per non aver ascoltato, anzi per aver soffocato la voce del dottor Li, definito “un martire” della verità.Fra i firmatari vi è il prof. Tang Yiming, a capo della Facoltà dei classici cinesi all’Università normale di Wuhan, la città epicentro dell’epidemia. “Se le parole del dott. Li non fossero state trattate come dicerie, se ad ogni cittadino fosse garantito il diritto a dire la verità, non saremmo in questo disastro, non avremmo una catastrofe nazionale con contraccolpi internazionali”.“L’epidemia di coronavirus non è un disastro naturale, ma un disastro operato dall’uomo. Dovremmo imparare dalla morte di Li Wenliang”.Zhang Qianfan, professore di diritto alla Beijing University, un altro dei firmatari, ha detto che la morte di Li Wenliang “non deve spaventarci, ma incoraggiarci a parlare chiaro… Se sempre più persone rimangono in silenzio per paura, la morte verrà ancora più presto. Tutti dovremmo dire no alla repressione della libertà di parola da parte del regime”.La morte del giovane Li Wenliang – 34 anni, sposato, un figlio di cinque anni e la moglie che aspetta un secondo figlio per giugno – “eroe ordinario”, ha commosso molti. Fino a ieri, l’hashtag “E’ morto il dott. Li Wenliang” ha ricevuto 670 milioni di visitatori; “Li Wenliang è morto” altri 230 milioni di visitatori; “Voglio la libertà di parola” ha avuto 2,86 milioni di visitatori. Ma questi sono stati subito rimosso dalla polizia del web.Quanto poca libertà di parola ci sia in Cina è dimostrato da due fatti legati alla morte del dott. Li. Il primo: l’annuncio della sua morte è stata “ritardata” per volere del governo, che voleva prepararsi a possibili rivolte. La seconda: la notizia riportata ieri sulla morte di Li Wenliang dal “Quotidiano del popolo” on line non ha nemmeno una riga sul fatto che Li è stato minacciato dalla polizia e dalle autorità dell’ospedale quando ha condiviso a fine dicembre le sue preoccupazioni per un’epidemia “simile alla Sars”.ilsole24ore.com
Coronavirus, Pechino sotto accusa: Xi sapeva già da due settimaneReso noto un video del presidente che spiega come lui seguisse già la situazione il 7 gennaio, mentre l’allarme è arrivato il 20 gennaio La Cina cerca di tranquillizzare: i nuovi casi di coronavirus sono diminuiti domenica nel Paese, a dimostrazione del fatto che gli sforzi messi in atto da Pechino per tenere sotto controllo il contagio iniziano a produrrre risultati concreti. Questo almeno quanto sottolineano fonti ufficiali.Intanto però è polemica sulla tempestività della reazione e delle informazioni da parte cinese, dopo che è emerso che l’esplosione del virus era già stata rilevata dalle autorità ben prima che venisse dato l’allarme a livello nazionale, rendendo così nota la situazione a livello internazionale.Lo stesso presidente Xi Jinping era stato informato della gravità della situazione almeno due settimane prima dell’allarme. Tanto che il leader aveva garantito in un discorso a inizio febbraio con la leadership nazionale di avere «dato istruzioni scritte e verbali» fin dal 7 gennaio e di aver personalmente ordinato la quarantena per i 60 milioni di abitanti della provincia di Hubei, epicentro del contagio, più tardi lo stesso mese.Il video del discorso è apparso sabato sul sito di Qiushi, pubblicazione ufficiale del Partito comunista. Allora non era stata diramata alcuna informazione pubblica sul virus: solo il 20 gennaio Xi aveva fatto riferimento al contagio con una direttiva che chiedeva ai comitati locali del partito e alle amministrazioni di adottare misure per arginare la diffusione dell’epidemia.
BBC NEWS
Li Wenliang: Coronavirus death of Wuhan doctor sparks anger· 7 February 2020
The death of a Chinese doctor who tried to warn about the coronavirus outbreak has sparked widespread public anger and grief in China.Li Wenliang died after contracting the virus while treating patients in Wuhan.Last December he sent a message to fellow medics warning of a virus he thought looked like Sars – another deadly coronavirus.But he was told by police to “stop making false comments” and was investigated for “spreading rumours”.”I don’t think he was rumour-mongering. Hasn’t this turned into reality now?” his father, Li Shuying, told the BBC. “My son was wonderful.”According to Chinese site Pear Video, Dr Li’s wife is due to give birth in June.§ Nurse describes ‘heartbreaking’ job§ Dozens more catch virus on quarantined cruise ship§ A visual guide to the outbreakThe virus causes severe acute respiratory infection and symptoms usually start with a fever, followed by a dry cough.Most of those killed have been over the age of 60 or have suffered from other medical conditions, China’s health authorities say. Dr Li’s medical history is not known.
The country’s anti-corruption body said it would open an investigation into “issues involving Dr Li”.§ In pictures: South Korea mass wedding defies virus fearsChina’s leadership had already faced accusations of downplaying the severity of the virus – and initially trying to keep it secret.The government has admitted “shortcomings and deficiencies” in its response to the virus, which has now killed 636 people and infected 31,198 in mainland China. What has the public reaction been?Analysts say it is hard to recall an event in recent years that has triggered as much online grief, rage and mistrust against the Chinese government.News of Dr Li’s death became the top trending topic on Chinese social media, garnering an estimated 1.5bn views.His death has also brought demands for action, with “Wuhan government owes Dr Li Wenliang an apology” and “We want freedom of speech” among the hashtags trending.§ The Chinese doctor who tried to warn about coronavirus§ Diary of a life in locked-down WuhanBoth hashtags were quickly censored. When the BBC searched Weibo early on Friday, hundreds of thousands of comments had been wiped. Only a handful remain.”This is not the death of a whistleblower. This is the death of a hero,” read one comment.A photo circulating on Twitter reportedly sourced from messaging platform WeChat showed a message in Chinese saying “Farewell Li Wenliang” written in the snow on a riverbank.
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