Numero | 29 |
Autori (fare click sul nome per profilo) | Sergio Moravia |
Titolo | Civiltà cristiana e tradizione classica in Dante |
ISBN | 978-88-6065-024-0 |
Volume rilegato collezionabile | € 10,00 |
Genere | Saggio critico |
Lingua | Italiana |
N. Pagine | 15 |
N. Illustrazioni | 0 |
Edizione | Luglio 2006 |
Gli antichi non hanno conosciuto l’innovatore messaggio della nuova religione. Non hanno ricevuto la lezione rivoluzionaria del magistero di Gesù. Né hanno potuto riflettere sulla dottrina della Bibbia e sul sacrificio sublime del Figlio di Dio. La discontinuità tra l’Antico e la Nova Aetasdunque esiste, e si fonda su una vicenda spirituale che nessun uomo del tempo di Dante (e del nostro) può ignorare. Ma la questione non finisce lì. Malgrado tutto, Dante sente con una convinzione profonda la straordinaria validità del pensiero antico. Sente cioè che quel pensiero ha prodotto valori di altissimo rilievo. Che una parte essenziale dell’età successiva deve molto ad esso. Che per tanti versi, insomma, noi deriviamo culturalmente e anche spiritualmente dalla civiltà degli antichi.