Numero | 44 |
Autori (fare click sul nome per profilo) | Marino Alberto Balducci |
Titolo | D’Annunzio interprete di Dante e le metamorfosi |
ISBN | 978-88-6065-031-3 |
Volume rilegato collezionabile | € 20,00 |
Genere | Saggio critico |
Lingua | Italiano |
N. Pagine | 40 |
N. Illustrazioni | 0 |
Edizione | Settembre 2006 |
Osservando alcune annotazioni autografe sulla dantesca bolgia dei ladri, è possibile notare come D’Annunzio fosse pienamente consapevole di tutta la complessità e novità che il fenomeno metamorfico assume nella Divina Commedia, rispetto agli archetipi letterari classici e, in particolare, ovidiani. Sulla linea di uno “sviluppo in profondità” dell’analisi del fenomeno di trasformazione, così evidente nel poema sacro, si articola anche la ricerca poetica dannunziana la quale, rispetto all’acuta consapevolezza allegorico-teologica della “visione” dantesca della metamorfosi, inaugura a partire da questa una ricerca che non segue le complesse direttive di un simbolismo morale, bensì quelle di un vero e proprio simbolismo dell’istinto e dei sensi: di un simbolismo intuitivo, alogico, che è poi in fondo – per così dire – una vera “mistica della carne”, tesa a investigare i vortici della sensibilità panica, oltre le barriere limitanti della razionalità e del suo stesso schematismo sensibile. [Versione ampliata riveduta e corretta di uno studio ermeneutico svolto durante l’Anno Accademico 1987-1988 grazie al supporto del Dipartimento di Italianistica dell’Università degli Studi di Firenze].