Michelucci, Moore, Michelangelo – Accademia di Belle Arti di Carrara – Università di Firenze & CRA-INITS / 2022


Domenica 01 maggio 2022
Voce Apuana
Cultura e Turismo
Michelangelo a Carrara tra passato e presente: il Carmi celebra l’ artista. Opere tra il Cinquecento e l’ Ottocento e il sogno di uno dei più grandi architetti. Il dipinto ‘Michelangelo alle cave’ di Antonio Puccinelli del 1864 entra a far parte del patrimonio del museo carrarese.
Articolo di Francesca Vatteroni

1972 Michelucci, Moore, Michelangelo": a Carrara una mostra sul memoriale  mai realizzato - intoscana

CARRARA – «Memoriale di Michelangelo: lei è favorevole o contrario?»: potete rispondere con calma, ma non prima di essere andati a visitare la mostra inaugurata oggi al Carmi, il Museo di Villa
Fabbricotti, dal titolo ‘1972. Michelucci Moore e Michelangelo. La vitalità del marmo’, visitabile dal 30aprile al 15 settembre. Una mostra interdisciplinare, la descrive Emanuela Ferretti curatrice della
mostra assieme al direttore del Carmi, il professor e docente dell’ Accademia di Belle Arti Marco Ciampolini , dove dipinti pregiati e solitamente poco accessibili perché appartenenti a collezione private che risalgono al periodo che va dal 1500 al 1800 e ritraenti momenti di vita e di lavoro del maestro del Rinascimento, si accompagnano a
video didattici, a ricostruzioni in scala uno a uno di parti di opere architettoniche di edifici storici e alla ricostruzione con testimonianze raccolte presso vari istituti e fondazioni, del progetto Memoriale in onore
di Michelangelo, progettato fra il 1972 e il 1975 da uno dei maggiori architetti italiani del secolo scorso Giovanni Michelucci. Nel 1972 quando prendeva il via quella che sarebbe diventata la stagione dei referenda che poi fecero la storia nel campo delle battaglie per i diritti civili, i giornali nazionali, prendendo spunto nei titoli dall’ ormai celebre interrogativo, chiedevano ai lettori cosa ne pensassero del Memoriale dedicato a Michelangelo. A Carrara, ma con eco internazionale, scoppiava infatti il caso Memoriale in onore di Michelangelo, con un primo convegno, svoltosi nel 1972 che avrebbe preceduto l’ultimo, quello del 1975, di respiro internazionale e sul progetto dal celebre architetto Giovanni Michelucci, appoggiato dallo scultore britannico Henry Moore. Foto 5 di 24 Un colosso, un gigante sdraiato che da scultura diventa architettura, diventa una copertura, visibile fin dal mare e che sarebbe dovuto essere ampio (si dice) circa 30 metri, per ospitare e dare residenza a un centro di formazione per
giovani scultori. Accanto, un anfiteatro e accanto ancora, un osservatorio solare. Il tutto calato nel cuore delle Alpi Apuane. In un connubio tra arte e scienza che anticipava i tempi, il progetto non vide mai la luce e rimase confinato nei più di 160 disegni e litografie del rinomato architetto e in un plastico preso a prestito dalla Fondazione Michelucci di Fiesole, esposto durante il convegno internazionale del 1975 e poi mai più esposto altrove, se non nella Fondazione Michelucci. Nemmeno Moore, maestro nella ricerca dell’ armonia tra opera e paesaggio, come spiega Arianna Bechini del comitato scientifico progettuale, alla fine realizzò l’ opera promessa che doveva essere ispirata alla fratellanza universale. Per festeggiare e
incoraggiare il progetto, pensato in un’ ottica di comunione e di pace come è stato più volte ripetuto da chi ha curato la mostra, vennero quindi celebrati due convegni nel giro di tre anni: nel 1975, il secondo e sempre a Carrara, oltre ad accogliere Giovanni Spadolini, venne celebrato l’ incontro nello spazio dell’ equipaggio americano con quello russo. Nel 1975 infatti durante un viaggio spaziale le navicelle Apollo (americana) e Soyuz (russa) si agganciarono in orbita e i membri dell’ equipaggio poterono trasferirsi da
una capsula all’ altra. A Carrara, ospiti del convegno furono quindi un astronauta americano e uno russo, all’ insegna di arte e scienza legate insieme da fratellanza e pace. Sempre in quell’ occasione venne
collocata alla Foce di Pienza il monolite, ancora là, alto più di 2 metri che doveva rappresentare il primo mattone del progetto di Michelucci per incoraggiare la concretizzazione del progetto. «Qualche anno
prima, nel 1961, nacque anche un altro importante progetto- ha rievocato il professor Marino Alberto Balducci, docente del Carla Rossi Academy nonché membro del comitato scientifico- Dalì, Picasso,
Manzù e altri artisti proposero di venire a Carrara e di scolpire, incidere le montagne per 150 metri lineari, opera visibile dal mare. Anche questo progetto morì». Al piano superiore dell’ edificio sono stati collocati i dipinti provenienti da collezioni private: «Sono opere difficilmente fruibili – ha ribadito Ciampolini accompagnando la piccola delegazione di giornalisti in visita -perché appartenenti a collezioni private, come questo ‘Michelangelo alla cappella Sistina’ di Alberto Masi Gilli. Qua Michelangelo viene
rappresentato come veniva immaginato nel 1800: nella cappella Sistina mentre disegna con un modello in gesso, un’ immagine tardo romantica con una luce soffusa che è il grande fascino di questo dipinto».
Nella sala accanto, troviamo una riproduzione in scala uno a uno del cornicione di Palazzo Farnese accompagnata da un dipinto di Peter Rittig del 1834 ‘Papa Paolo III Farnese visita Michelangelo nel suo studio’. «E’ un dipinto che ci parla di Michelangelo che presenta il progetto della cappella Sistina a Paolo III Farnese con questa luce bionda che rende un’ immagine sentimentale» ha commentato Ciampolini.
Un’ altra opera di ricercata bellezza ‘Michelangelo scopre al pubblico la statua di David’ di Enrico Pollastrini artista molto legato all’ Accademia di Belle Arti di Carrara e a Michelangelo. Nella sala accanto una serie di opere dedicate a Michelangelo nel suo rapporto con le cave, alcune delle quali sono ritratti dell’ artista rinascimentale, come il ritratto dipinto da Stefano Ussi nell’ 800 e il ritratto per mano del pittore Domenico Pugliani. ‘Vittoria Colonna visita lo studio di Michelangelo’ risale al 1850 ed è dipinto dal pittore marchigiano Filippo Bigioli. «Questo dipinto di Bernardino Mei, ‘Carità’, è inedito» spiega e continua a fare strada il direttore del museo che sottolinea, accanto, la terracotta ‘Michelangelo modella Mosè’ appartenente al patrimonio del museo. Non poteva mancare uno dei calchi ingesso
appartenenti all’ Accademia: il calco in gesso di un rilievo marmoreo di età severiana (203-2012) detto dei ‘Fantiscritti’ e conservato nel cortile dell’ Accademia. L’ edicola era stata scolpita su una delle pareti della
cava di Fantiscritti e ritrae Zeus tra due sue figli Ercole e Bacco. Ciliegina sulla torta: il ‘Michelangelo alle cave’ di Antonio Puccinelli del 1864 entra a far parte del patrimonio del Carmi: lo annuncia in conferenza lo stesso professor Ciampolini: «Era l’ immagine ripresa anche nel cartello pubblicitario del Memoriale- spiega Ciampolini che commenta-Sono opere di grande qualità e difficilmente reperibili perché sono in gran parte private». Anche Emanuela Ferretti sottolinea: «E’ una mostra che nasce da un concorso di ricerca che approda a una sintesi arrivata dopo una profonda analisi». A unirsi in sinergia sono state infatti: Carla Rossi Academy, CRA-INITS Accademia delle Arti del Disegno, Firenze
Fondazione Giovanni Michelucci, Fiesole Fondazione II Bisonte Firenze Accademia di Belle Arti di Carrara Dipartimento di Architettura – Università degli Studi di Firenze oltre ai comuni di Carrara, Pistoia, Fiesole, la provincia di Massa-Carrara e la Regione Toscana. Il sindaco Francesco De Pasquale, che ha portato i saluti dell’ assessore alla cultura Federica Forti, impossibilitata a intervenire per motivi di salute legati al covid, ha ricordato: «Il Carmi, nato nel 2018, è diventato un punto di riferimento culturale: tant’ è vero che ha ricevuto il riconoscimento di museo di rilievo nazionale. Si tratta di una mostra di interesse nazionale dove Carrara è protagonista ed è un inizio di collaborazione. Mi auguro che questa prospettiva e questo approccio venga proseguita dalla prossima amministrazione».
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Mostra "1972 Michelucci, Moore e Michelangelo - La vitalità del Marmo" -  Turismo Massa-Carrara

1972 MICHELUCCI, MOORE E MICHELANGELO
La vitalità del marmo
Carrara
CARMI Museo Carrara e Michelangelo
a
Villa Fabbricotti nel Parco de La Padula
30 aprile – 15 settembre 2022
Mostra organizzata da
Comune di Carrara
UNESCO CREATIVE CITY NETWORK (UCCN)
con il Patrocinio di
Regione Toscana
Provincia di Massa-Carrara
Comune di Fiesole
Comune di Pistoia
Accademia delle Arti del Disegno, Firenze
Fondazione Giovanni Michelucci, Fiesole
Fondazione Il Bisonte, Firenze
in collaborazione con
Accademia di Belle Arti di Carrara
Dipartimento di Architettura – Università degli Studi di Firenze
a cura di
Marco Ciampolini e Emanuela Ferretti

Comitato scientifico
Alessandra Acocella (Università degli Studi di Parma)
Marino Alberto Balducci (Università di Stettino-PL / CRA-INITS)
Arianna Bechini (CRA-INITS)
Marco Ciampolini (Accademia di Belle Arti di Carrara)
Emanuela Ferretti (Università degli Studi di Firenze)
Anna Vittoria Laghi (già docente Accademia di Belle Arti di Carrara)
Beatrice Mazzanti (Università degli Studi di Firenze)
Lorenzo Mingardi (Università degli Studi di Firenze)
Francesca Tosi (Università degli Studi di Firenze)
Davide Turrini (Università degli Studi di Ferrara)
Coordinamento scientifico e progettuale
Arianna Bechini
Emanuela Ferretti
Elaborazione dei testi esplicativi in mostra
Marino Alberto Balducci
Chiara Bevilacqua
Irene Bulletti
Anna Vittoria Laghi
Beatrice Mazzanti
Lorenzo Mingardi
Coordinamento amministrativo
Guirardo Vitale – Comune di Carrara
Coordinamento organizzativo
Sandra Botti – Comune di Carrara
Ilaria Tusini – Comune di Carrara
Ufficio Cultura
Sandra Bassani – Comune di Carrara
Produzione della mostra
Carla Rossi Academy, CRA-INITS

Michelangelo a Carrara tra passato e presente: il Carmi celebra l'artista -  La Voce Apuana

Progetto espositivo
Arianna Bechini
Elaborazioni grafiche per la mostra e la comunicazione
Isabella Balducci
Traduzioni dei testi esplicativi in mostra
Marino Alberto Balducci

Michelangelo alle cave, un dono al Carmi - Cronaca - lanazione.it

Allestimenti e impianti audio-video
Acme 04 Srl
Allestimento illuminotecnico
Nausicaa Spa
Applicazioni multimediali, filmati e testi esplicativi
Marino Alberto Balducci
Arianna Bechini
Chiara Bevilacqua
Giorgio Bonsanti
Beatrice Mazzanti
Piero Micheli
Guido Spezza
in collaborazione con
Laboratorio Multimediale – Università degli Studi di Firenze
Anna Comparini
Compagnia Teatrale Progetto Idra – Massa e Cozzile (PT)
Marco Arrigoni
Marino Filippo Arrigoni
Silvia Prioreschi
Post produzione video
Sezione Aurea Advise
Trasporti e esposizione opere
Butterfly Transport Srl
Assicurazione
Art Defender Insurance
Dual Italia Spa
Ufficio Stampa
Anna Rossi
Monica Zanfini
Comunicazione web
Nausicaa Spa
Comunicazione social
Camilla Palagi
Servizio di vigilanza e sorveglianza
Corpo Vigili Giurati Spa
Biglietteria
Nausicaa Spa

Domenica mostre e musei gratuiti a Carrara

Albo dei prestatori:
Accademia delle Arti del Disegno, Firenze
Archivio Famiglia Balli, Carrara
Archivio Foto Bessi, Carrara
Ars Antiqua, Milano
CARMI, Museo Carrara e Michelangelo a Villa Fabbricotti
Centro di documentazione Giovanni Michelucci – Musei civici, Pistoia
Collezione Maurizio Boni, Firenze
Collezione Piero Micheli, Firenze
Collezione Chigi Saracini (Proprietà della Banca Monte dei Paschi di Siena), Siena
Fondazione Giovanni Michelucci, Fiesole
Fondazione Il Bisonte, Firenze
Istituto Matteucci, Viareggio (LU)
Palazzo BelVedere, Montecatini Terme (PT)
Provincia di Massa-Carrara, Massa

1972 Michelucci, Moore, Michelangelo": a Carrara una mostra sul memoriale  mai realizzato - intoscana

Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della mostra e i collezionisti che desiderano rimanere anonimi. Si ringraziano in particolare:
Cristina Acidini Luchinat (Accademia della Arti del Disegno, Firenze); Andrea Aleardi
(Fondazione Giovanni Michelucci, Firenze); Romano Bavastro; Claudia Bigi; Alessandro
Cecchi (Casa Buonarroti, Firenze); Cosimo Ceccuti (Fondazione Giovanni Spadolini Nuova
Antologia, Firenze); Francesca De Luca (Musei del Bargello, Firenze), Annalia e Ilaria Lodovici
(Archivio Foto Bessi, Carrara); Gianni Lorenzetti; Roberto Marchiori; Marcella Marongiu
(Casa Buonarroti, Firenze); Luciano Massari; Elena Testaferrata (Musei Civici, Pistoia);
Ermindo Tucci (Fondazione Villa Bertelli – Archivio Donazione Dazzi, Forte dei Marmi);
Alessandra e M. Chiara Valsega (Archivio Famiglia Balli, Carrara).
Si ringrazia Palazzo BelVedere di Montecatini Terme (PT)
per il prestito della Sedia Scapolare (G. Michelucci, 1949),
realizzata da Artec Italia.

Michelangelo al Carmi di Carrara: il maestro... dialoga con Michelucci e  Moore

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