Numero | 27 |
Autori (fare click sul nome per profilo) | Marino Alberto Balducci |
Titolo | Rinascimento e anima. Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso: spirito e materia oltre i confini del messaggio dantesco |
ISBN | 88-71669908 |
Volume rilegato collezionabile | € 25,00 |
Genere | Saggio critico |
Lingua | Italiano |
N. Pagine | 436 |
N. Illustrazioni | 4 |
Edizione | Novembre 2004 |
Questo volume nasce dal desiderio di comprendere come i maggiori scrittori e poeti italiani dal Trecento al Cinquecento si siano posti di fronte al messaggio liberatorio della Divina Commedia intorno al destino dell’anima e al suo possibile affrancamento dal dolore. In quattro diversi percorsi ermeneutici, viene analizzato inizialmente il tòpos del “rispecchiamento narcisistico” nel Canzoniere petrarchesco, assieme a quello della “spiritualità occultata” nella generale struttura del Decameron: un’opera che ha il coraggio di basarsi sul “femminino” come emblema del “sentire” a cui cristianamente si riconosce il potere di ristrutturare e purificare l’umano. In seguito, dedicandosi all’Orlando furioso, l’analisi si incentra sul personaggio di Olimpia e sul motivo della “donna abbandonata”, esaminando le differenze fra la prospettiva del razionalismo materialista lucreziano e quella ironico-scettica della sensibilità ariostesca. L’ultima indagine — la più impegnativa — presenta un’interpretazione della Gerusalemme liberata come esempio di un diverso concetto di èpos, rispetto a quello greco-latino, che ogni volta, sulla scorta dell’esempio dantesco del pellegrino “smarrito” ed “esiliato”, mostra come la vittoria dell’eroe nuovo possa in fine compiersi, ma solo a patto di un terribile rinnegamento dell’ “io” razionale, nell’incontro con la “bestia” inconscia che divora, generando abbandono alla funzione rinnovatrice, al Segreto dell’anima.
[Research project svolto dal 1998 al 2003, grazie al supporto dell’ente CRA – INITS e del Florence Study Program (University of Connecticut – U.S.A.)].