Una breve nota critica su Giuseppe Giusti e la sua prospettiva politico-morale

Numero43
Autori
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Marino Alberto Balducci
TitoloUna breve nota critica su Giuseppe Giusti e la sua prospettiva politico-morale
ISBN978-88-6065-030-5
Volume rilegato collezionabile € 10,00
GenereSaggio critico
LinguaItaliano
N. Pagine14
N. Illustrazioni0
EdizioneSettembre 2006

Preso avvio da una pagina giustiana di commento etico-politico, riflettiamo inizialmente sulle ragioni intime del “moderatismo” del poeta, nel suo distacco duplice dalle posizioni più intransigenti e pietrificate del conservatorismo estremo, così come dall’ipocrisia demagogica dei democratici repubblicani, sempre pronti a inneggiare alla libertà e alla pace, ma ogni volta — ipocritamente — con il pugnale alzato. Giusti è un poeta senza dubbio fra i più sinceri e convincenti del nostro Ottocento, proprio perché nel fare satira è “moderato”, e questo non solo in senso storico-politico, ma anche estetico. Non a caso egli non volle mai definire i suoi componimenti più noti come “satire”, ma come “scherzi”. Nello “scherzo” (che cela una visione “umoristica” del reale) è tutta l’originalità dell’apparente “satira” giustiana.

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