PREMIO INTERNAZIONALE DI LETTERATURA E POESIA DANTE: LA DIVINA COMMEDIA – FIRENZE 2021 CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA Palazzo del Pegaso – Via Cavour, 4 – Firenze / 16 Settembre – Ore 15.30
La giuria ha assegnato due premi al direttore CRA-INITS Marino Alberto Balducci (Università di Stettino – Polonia) > Secondo Premio – Sezione Teatro: per il copione inedito Evocazioni Dantesche: Ugolino e Lucifero (Inferno XXXIII-XXXIV), tratto dal primo volume del nuovo commento alla Divina Commedia in forma di romanzo filosofico Inferno. Scandaloso mistero (con un saggio introduttivo di József Nagy – Università Eötvös Loránd di Budapest ), Monsummano Terme – Pistoia, Carla Rossi Academy Press, 2017. Terzo Premio – Sezione Critica Letteraria: per un saggio tratto dal volume inedito Dante e Heidegger. Essere per la morte e viaggiare dentro la morte, fra necromanzia e magia, nella Divina Commedia. Una sintesi di questo testo sarà pubblicata quest’anno in Polonia sulla rivista “Italica Wratislaviensia” della Università di Breslavia.
“Premio Internazionale di Letteratura e Poesia Dante: La Divina Commedia – Firenze 2021”: organizzato da Lia Bronzi e Anita Norcini Tosi della “Associazione Culturale CreatiVita”.
Giuria formata da vari rappresentanti del mondo imprenditoriale, professionale, artistico e accademico fiorentino: Alessandro Calonaci (Direttore del Teatro San Martino di Sesto Fiorentino), Duccio Corsini (Azienda Vitivinicola “Principe Corsini” di Villa Le Corti – Chianti Classico), Egidio Raimondi (Presidente Ordine degli Architetti – Firenze), Massimo Seriacopi (Dantista e Vicedirettore di “Letteratura Italiana Antica”- Pisa/Roma), Regina Shrecker (Stilista – Firenze), Athos Turchi O.P. (Ordinario di Filosofia Teoretica – Facoltà Teologica dell’Italia Centrale – Firenze).
La Cerimonia di Premiazione si svolgerà il giorno 16 settembre 2021 dalle ore 15,30 in poi, presso l’ Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana, Via Cavour, 4 – Firenze.
Dato il distanziamento sociale, possono accedere all’interno dell’Auditorium soltanto le persone premiate, senza accompagnatori. Inoltre per accedere all’interno dell’edificio della Regione Toscana è necessario esibire, secondo le normative attualmente in vigore, carta d’identità, green pass o tampone negativo relativo alle precedenti 48 ore. Tutto ciò non per volontà di escludere accompagnatori e interessati, ma per rispettare le regole statali in materia di eventi pubblici in locali al chiuso.
http://www.concorsiletterari.it/risultaticoncorso,10246,Premio%20Internazionale%20di%20Letteratura%20e%20Poesia%20- %20Dante:%20La%20Divina%20Commedia?fbclid= IwAR3zJ5nZOkgJEUyyRwfde76DpkPdNO8Q20OxSdqBsdQ9kk9w2KGko5yZ_-Q
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Congresso Dantesco Internazionale International Dante Conference Alma Dante 2021 Ravenna 15-18 Settembre
Webinar – Venerdì 17 Settembre – Ore 11.00 Palazzo Corradini, Via Mariani 5 Marino Alberto Balducci (Università di Stettino – Polonia) OMOSESSUALITA’ DALL’INFERNO AL PARADISO NELLA DIVINA COMMEDIA
Sinossi
Per Dante e il Cristianesimo non è certo il sesso ciò che ci porta al peccato mortale capace di uccidere la nostra anima e chiuderci dentro l’inferno: e in questo senso da un punto di vista neotestamentario si pensi alla donna di Samaria, all’adultera e alla Maddalena dell’Evangelo. Una sincera sessualità irradiata di amore, Amore Vero, conduce sempre alla gloria dei cieli: questo è il messaggio occultato nei simboli della Divina Commedia. Causa di morte interiore e di angoscia che rende profondamente infelici (e dunque ‘imprigionati’… captivi diaboli) è invece la superficialità della nostra esperienza d’amore, il rancore e l’ipocrisia, assieme alla voglia di sopraffazione, come nel caso evidente dei noti tre sodomiti fiorentini. Per quanto riguarda Brunetto Latini omosessuale, sappiamo che egli è visto da Dante all’inferno; comunque il poema ci mostra che la sodomia come atto esteriore del corpo, indotto da uno spontaneo e immediato impulso dei sensi, non è di per sé una causa di dannazione. E tutto questo il poeta ce lo rivela in purgatorio attraverso lo spirito di Arnaut Daniel e poi soprattutto in paradiso, glorificando l’amante Carlo Martello d’Angiò. La morte dell’anima infatti non è connessa alle esterne modalità dell’amore, ma a un rischio interiore, a un limite ambiguo (che è narcisismo e isolamento egoista nell’intelletto o nella prassi politica), inclinazione da controllare e superare entro ogni amore che ci connota, secondo il punto di vista morale e spirituale dantesco che è tollerante e liberatorio.
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Congresso Dantesco Internazionale – Ravenna 15 – 18 settembre 2021 Programma sessioni parallele, Palazzo Corradini, via Mariani 5 (primo piano) Sessione 7: venerdì 17 settembre, ore 10.30 – 12.00
• Interventi in presenza ‘P’ Interventi a distanza ‘D’ Aula Tumidei (capienza 48 posti) 7.1 Dante and the Multiplicities of Cultures in Medieval Europe (Una Europa Seed Funding Project) 1. Cultura religiosa e cultura classica in Dante – Presiede Giuseppe Ledda (Università di Bologna)
Giuseppe Ledda (Università di Bologna), Il progetto “Dante and the Multiplicities of Cultures in Medieval Europe”
Maria Maślanka-Soro (Uniwersytet Jagielloński w Krakowie), Cultura classica e cristiana nella rappresentazione dantesca di Virgilio
Nicolò Maldina (Università di Bologna), Dante e l’enciclopedismo dei predicatori. Guglielmo Peraldo, Giovanni da san Gimignano, Servasanto da Faenza
Bernhard Huss (Freie Universität Berlin), La figura di Catone e la riflessione sullo stoicismo da Dante a Petrarca
Aula 2 (capienza 16 posti) 7.2 Dall’ “infima lacuna dell’universo” a “lo raggio divino”: un itinerario filosofico e teologico nell’opera di Dante – Presiede Filippo Contin (IPSEOA “Elena Cornaro”, Jesolo)
Francesco Binotto (Università Ca’ Foscari, Venezia), Dante e la nozione di “materia”
Fabio Zanin (Liceo “G.B. Brocchi”, Bassano del Grappa), “Honor Imperii”: una rivisitazione della “teoria dei due soli” della «Monarchia»
Fililppo Contin (IPSEOA “Elena Cornaro”, Jesolo), “Per che si vede che le infernali Intelligenze dallo aspetto di questa bellissima sono private): Dante e l’antropologia infernale
Andrea Possamai (Università Ca’ Foscari, Venezia), Dante e l’onnipotenza divina
Aula 3 (capienza 25 posti) 7.3 Questioni di poetica, retorica e diritto – Presiede Raffaele Savigni (Università di Bologna)
Veronica Dadà (Università di Pisa), Il nome di poeta in Dante. Aggiornamenti nel cantiere del “Vocabolario dantesco latino”
Carlo Raggi (Società Dante Alighieri, La Spezia), Dante Alighieri e il “talkhīs” averroistico alla «Poetica» di Aristotele
Heloísa Abreu de Lima (Sapienza Università di Roma), Appunti sulle sententiae nella «Commedia» e sulla loro ricezione fra i commentatori trecenteschi
Francesco Salvestrini (Università di Firenze), Il volgare e la legge. Dalle teorizzazioni dantesche alla prassi normativa nell’Italia del Trecento
Aula 4 (capienza 50 posti) 7.4 Temi teologici, percorsi liturgici e dialoghi biblici nella «Commedia» 1 – Presiede Elisa Tosi Brandi (Università di Bologna)
Ettore Maria Grandoni (Università di Aix-Marseille), Le luci dell’intelletto e la libertà del peccato: libero arbitrio e volizione umana tra le fonti francescane e la «Commedia»
Emanuele Di Silvestro (Università di Macerata), “Iam garrulus factus sum”. Dante e la sgradevolezza del profeta Paolo Andreoni (Ricercatore indipendente), Come un “Dio incarnato”. Mistica e profezia nella «Commedia» Matteo Leonardi (Università degli Studi di Torino), Un’esegesi scritturale di «Inf.» III, 50-51: l’eco di Gn 18, 1-3
Aula 5 (capienza 35 posti) 7.5 Dante e la tradizione lirica I – Presiedono Marco Grimaldi (Sapienza Università di Roma) e Roberto Rea (Università di Roma Tor Vergata)
Federico Ruggiero (Scuola Superiore Meridionale, Napoli), Nella “periferia” della tradizione settentrionale
Lorenzo Giglio (Scuola Superiore Meridionale, Napoli), La tradizione “per estratto” della «Vita nuova»: un problema aperto
Davide Pettinari (Università di Siena – OVI), Le versioni estravaganti di “Chi della pelle del monton fasciasse” («Fiore» 97) e la questione della povertà
Andrea Beretta (Opera del Vocabolario Italiano, CNR–OVI), Implicazioni macrostrutturali e varianti testuali per le canzoni di Dante: il caso del codice di Nicolò de’ Rossi (e della famiglia g) Aula 6 (capienza 10 posti) 7.6 Visioni infernali 2: nel ghiaccio del Cocito – Presiede Sabrina Ferrara (Université de Tours)
Simone Barlettai (Ricercatore indipendente), Pietà e magnanimità nell’«Inferno»: la vicenda del Conte Ugolino Sergio Audano (Liceo Classico di Chiavari, Centro di Studi sulla Fortuna dell’Antico “Emanuele Narducci” di Sestri Levante), Cassio “membruto” (Inf. 34, 67). Un equivoco dantesco Mirco Cittadini (Pontificia Universidad Católica del Ecuador), Lucifero, il verme e la scala Aula informatica (capienza 21 posti) 7.7 Visioni e interpretazioni dantesche – Presiede Marco Veglia (Università di Bologna)
Riccardo Antonangeli (Sapienza Università di Roma), Astri, divinazione e racconto nella «Commedia» Massimo Desideri (Società Editrice Dante Alighieri), Il “falso” e “vero” Dante. Spunti per una lettura alternativa e impopolare del poema dantesco Marino Alberto Balducci (Università di Stettino, Polonia), Omossessualità dall’Inferno al Paradiso nella «Divina Commedia»
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Le sessioni plenarie saranno trasmesse in streaming sul canale Youtube di Ateneo (www.youtube.com/UniBologna ) e su quello del Dipartimento di Beni Culturali (www.youtube.com/DBC-DipartimentodiBeniCulturali-Unibo) https://eventi.unibo.it/almadante-ravenna-2021 Informazioni: congresso.dantesco2021@unibo.it – crossi@fondazioneflaminia.it L’accesso ai locali del Convegno è consentito solo ai possessori di Green Pass “Iniziativa Dipartimenti Eccellenti L. 232/2016”